giovedì 12 giugno 2008

SII FORTE E CORAGGIOSO

Un aereo moderno, sulla pista vicino alla nostra, mi lasciò stupefatto. Ammirai le dimensioni di quel miracolo aeronautico, e immaginavo cosa avrebbero potuto pensare gli inventori del primo aereo nel vedere gli aerei moderni. Quegli uomini avevano sognato una macchina volante quando il mondo non avrebbe mai ammesso la possibilità che ciò fosse possibile. Certamente si saranno sentiti ripetere varie volte: "Ma che idea pazza!". Gli inventori sono presi di mira quando fanno grandi scoperte. Ma lo stesso vale anche per gli innovatori che si proiettano verso il futuro in cerca di soluzioni nuove; soluzioni che siano più efficienti, meno gravose e con nuove risorse. Tuttavia, se Dio semina un sogno nel tuo cuore, non dimenticare di essere forte e coraggioso. Va' avanti, apporta nella tua vita quei cambiamenti necessari e forse, fra qualche anno, tu sarai fra gli innovatori che ammireremo per le meraviglie compiute. Cos'è che t'impedisce di farlo? Quando una persona è consapevole di non avere nelle mani il controllo di tutto, allora sa di poter fare affidamento su Dio che la può aiutare a togliere quelle deficienze che stanno impedendo di vivere veramente la vita! Le parole "scoraggiato" e "impaurito" forse descrivono come ti senti quando sei completamente solo. Ma Dio ti dice: "lo sono con te, e opero in te".
Il signor Weber ci racconta questa storia:
'Mio figlio di dodici anni aveva il compito di prendersi cura del fratello di tre anni, su un molo dove erano attraccate delle barche. Il piccolo perse l'equilibrio e cadde in acqua, dove c'erano circa 1 metro e 80 di profondità. Il bambino più grande incominciò a gridare. Io corsi in aiuto e mi tuffai in quell'acqua torbida, ma non riuscii a vedere niente. Non potevo trovare mio figlio. Ritornai a galla per respirare, e poi mi tuffai di nuovo. Finalmente lo trovai, a circa 1 metro e 20 dalla superficie, aggrappato ai pali di sostegno del porto, cercando di salvarsi. Lo afferrai e lo portai in superficie: tutt'e due quasi senza più aria.
"Dimmi Billy, come mai ti sei tenuto così stretto ai pali che stavano sott'acqua?". Mio figlio rispose: "Stavo aspettando te, papà, sapevo che saresti venuto a salvarmi!".
Proprio come quel bambino, molti rimangono sommersi, aspettando che Dio si manifesti. Ma Lui vuole staccare le nostre mani da ciò che cerca di tenerci a fondo, irrompere nella nostra paura e nel nostro scoraggiamento, e dirci: "Sono qui, sono con te, non preoccuparti!".
Un giorno, mentre i discepoli erano in barca, si abbatté su di loro una tempesta. Si spaventarono, e gridarono a Gesù. Al loro grido, il Signore gli venne in aiuto salvandoli. Anche noi, se siamo in difficoltà e nelle prove, non ci scoraggiamo, ma invochiamo Cristo Gesù il Signore, che di certo accorrerà in nostro soccorso!

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