venerdì 9 maggio 2008

PROVACI

Un professore universitario decise di fare un esperimento con i suoi studenti. Diede ad ognuno di loro delle strisce colorate con una frase scritta sopra: "Sei importante per me". Ognuno ne ricevette 5, e dovevano darle a persone che volevano bene, per poi discuterne in aula il giorno dopo.
Tommaso era lontano da casa migliaia di Km e non sapeva a chi dare i bigliettini; gli venne in mente di un suo amico che lavorava in un'industria, andò a trovarlo, e gliene diede 4 senza sapere il motivo. A sua volta il lavoratore andò dal suo capo che era sempre di cattivo umore, e gliene diede 3. Il capo, meravigliato, pensava che dietro quel gesto si nascondesse una richiesta d'aumento, ma il giovane gli disse che era orgoglioso di avere un capo come lui. Quando il giovane uscì, il capo di corsa si recò a casa. Lì, appena vide sua moglie, la baciò, le disse che l'amava e le consegnò un bigliettino. Non si parlavano da due settimane ma, quando vide il suo "burbero" marito con le lacrime agli occhi, lo perdonò. Più tardi, l'uomo vide che gli era rimasto un altro bigliettino e senza pensarci due volte, andò nella stanza del figlio che pensava al suicidio. Il padre lo afferrò, lo abbracciò e gli consegnò il bigliettino "Sei importante per me"... Il giorno dopo all'università furono dozzine le storie a catena come quella di Tommaso... E' meraviglioso quello che è successo in questa piccola città, però non c'è bisogno di un bigliettino per esprimere affetto a qualcuno o per farsi perdonare, non importa come tu lo faccia, per iscritto, a parole. Basta che esprimi agli atri l'amore che il Signore ha dato a noi.

1 commento:

Valen ha detto...

qualche volta tornare a questi semplici gesti è importante...

buona domenica